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Le case delle sementi

Nel territorio monregalese il gruppo di lavoro costituito dal Comizio Agrario di Mondovì, Legambiente Cuneo, Associazione Rurale Italiana e Museo Augusto Doro ha avviato un percorso indirizzato alla salvaguardia della biodiversità agricola vissuta non come semplice conservazione, già di per sé lodevole, ma come elemento di ricchezza per il territorio monregalese, cuneese e più in generale piemontese, nell’ambito di un rilancio che ha come ottica uno scenario di agricoltura multifunzionale e generativa di opportunità di lavoro sia dal punto di vista colturale che culturale e scientifico. 


Questo significa attuare anche pratiche di ricostruzione di agrobiodiversità, con una attenzione particolare agli areali collinari e montani piemontesi, attraverso una gestione dinamica delle sementi e dei saperi.
Il progetto, che ha come nucleo di coordinamento il Comizio Agrario, prevede la tessitura di una rete diffusa sul territorio cuneese e piemontese costituita da siti sperimentali nei quali svolgere le azioni a sostegno del recupero, caratterizzazione e reintroduzione di varietà vegetali tradizionali. A fianco del lavoro in campo, verranno gradualmente sviluppati momenti di formazione e divulgazione, con l’intento, innanzitutto, di rafforzare una rete di persone sensibili ed attive a sostegno della biodiversità agricola contadina. Partecipata quindi da chiunque sia interessato a condividere il percorso: agricoltori, tecnici, docenti, studenti, cittadini e associazioni.
CADIBIA, ai fini di sostenere questo percorso, promuove ogni anno due giornate pubbliche, in primavera e autunno, presso il Castello di Rocca De Baldi e incontri a tema durante l’arco dell’anno.

Roberto Schellino


Il 28 aprile 2019 quindi, Roberto Schellino dell’Associazione Rurale Italiana e socio del Comizio ha svolto una relazione dal titolo “Le case delle sementi contadine: organizzazione, attività e scopi”. 

Paola Migliorini


La Prof.ssa Paola Migliorini, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo, è poi intervenuta con una relazione dal titolo “Miglioramento genetico partecipativo sui frumenti .Il progetto GerMonte e la Casa della Biodiversità a Unisg”


I due interventi sono stati un ulteriore approfondimento del progetto CaDiBiA, progetto che il Comizio vuole promuovere insieme ai partner su citati. Nel pomeriggio lo scambio dei semi e delle piantine ha contribuito a creare una rete di persone attente alla salvaguardia e promozione della biodiversità.

 

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