Il Comizio Agrario ha partecipato all’evento della Città di Mondovì “Peccati di Gola 2018” con tre iniziative.
La prima: un concorso fotografico “Le radici del vino: dalla terra al bicchiere”
Questo concorso ha voluto celebrare la prima Esposizione di vini del territorio monregalese organizzata dal Comizio Agrario dal 5 al 10 di settembre del 1868, ben 150 anni fa.
Allora, come adesso il territorio maggiormente vocato alla viticoltura era quello dei Comuni che oggi sono citati nel disciplinare del vino Dogliani. Per questa ragione le fotografie dovevano essere scattate nel territorio del Dogliani e rappresentare il lavoro dei vignaioli, le tradizioni, l’uva e i vigneti destinati alla produzione del vino Dogliani Docg, nei Comuni di Bastia Mondovì, Belvedere Langhe, Briaglia, Castellino Tanaro, Ciglie’, Clavesana, Dogliani, Farigliano, Igliano, Marsaglia, Monchiero, Niella Tanaro, Piozzo, Rocca Ciglie’, Carrù, Mondovì, Murazzano, Roddino, S. Michele Mondovì, Somano e Vicoforte.
Il Concorso è stato organizzato con la preziosa collaborazione dell’Associazione MondovìPhoto e della Bottega del Vino Dogliani Docg.
Il 1° novembre 2018 alle ore 16, presso l’Antico Palazzo di Città a Mondovì Piazza si è provveduto alla premiazione del concorso e all’inaugurazione della mostra fotografica con venticinque delle oltre centocinquanta fotografie pervenute per “Le radici del vino”. I premiati sono stati: Roberto May, primo classificato, Lorena Durate, secondo classificato, Enzo Fornione, terzo classificato. Al 4° posto a pari merito: Simone Aschero, Valentina Galvagno, Debora Ghiglia, Sara Petrucci, Stefano Gavanero, Rinuccia Marabotto, Danilo Occelli. Una menzione speciale a Lorena Durante.
Il secondo evento: partecipazione al temporary store “Intrecci” in corso Statuto 26/a in Mondovì Breo.
Il Comizio Agrario ha partecipato all’iniziativa di sei imprenditori locali sia agricoli che artigiani, i quali hanno deciso di esporre i loro prodotti nel cuore del centro storico monregalese. Gli imprenditori sono: Azienda Agricola Basso Domenica, Agriforno “Rosso Gentile”, “Erbe di Montagna”, Cascina Biasin, Azienda Agricola Marco Bozzolo, Agritrutta.
Il Comizio Agrario ha esposto alcune delle oltre cento varietà di mele e altra frutta del suo campo varietale. L’esposizione è stata curata dai Consiglieri del Comizio Vincenzo Marsupino, Giuseppe Marabotto e Guido Viale.
Il terzo evento: la presentazione del libro “Storia di uve, di colli e di vini. Il Comizio Agrario di Mondovì e lo sviluppo della viticoltura locale”.
Il volume, scritto da Attilio Ianniello, direttore del Comizio Agrario, ripercorre la storia della viticoltura del territorio che da Mondovì declina fino al Doglianese dagli anni Quaranta del XIX secolo agli anni Settanta del XX secolo.
Si legge nella Premessa del volume: «Scorrendo le pagine dei “Bollettini” che il Comizio Agrario pubblicò fin dal 1867, data della sua fondazione, e de “L’Agricoltore Monregalese”, periodico che a partire dal 1906 affiancò i “Bollettini”, ci si imbatte nei resoconti di esposizioni e concorsi di vini e uve, si possono leggere nozioni scientifiche sulla vitivinicoltura, venire informati sulle costituzioni di associazioni di produttori e di cantine sociali, resi edotti delle lunghe e drammatiche lotte contro le malattie della vite quali l’oidio, la fillossera e la peronospora che per decenni hanno tormentato le vigne e, come nel caso della fillossera, distrutto definitivamente la viticoltura in interi territori del Circondario. Si dipana quindi nella letteratura stampata dal Comizio Agrario una storia sociale importante, fatta di fatica e di lotta, ma anche di acquisizione di cultura e di scienza agraria ed economica».
Al termine, in collaborazione con “Slow Food Monregalese Cebano Alta Val Tanaro Pesio” e la “Bottega del Vino Dogliani Docg”, si è tenuta una degustazione di vino Dogliani Docg e formaggio Raschera del Consorzio di Tutela del Formaggio Raschera. La degustazione del Dogliani è stata magistralmente condotta da Massimo Martinelli, mentre il Raschera è stato presentato con dovizia di particolari da Aldo Fraire.
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