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(da sinistra) Pier Franco Blengini, Cristiana Peano, Attilio Ianniello e Andrea Blangetti
Venerdì 9 giugno 2017 alle ore 18,30 nella Sala “Alessandro Gioda” della sede del Comizio Agrario di Mondovì, la professoressa Cristiana Peano, invitata dal Comizio stesso e dalla Condotta Slow Food Monregalese Cebano Alta Val Tanaro Pesio, ha presentato il libro Agricoltura slow da lei scritto in collaborazione con Francesco Sottile.
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(da sinistra) Pier Franco Blengini, Cristiana Peano, Attilio Ianniello e Andrea Blangetti
Dopo i saluti del vicepresidente del Comizio Agrario Pier Franco Blengini ed una breve introduzione all’argomento di Attilio Ianniello del Comizio Agrario e di Andrea Blangetti di Slow Food Monregalese, l’autrice ha con sapienza ed in modo coinvolgente condotto i presenti nel mondo dell’agroecologia sottolineandone gli aspetti agronomici senza trascurare gli aspetti sociali, economici politici e culturali.
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L’intervento di Attilio Ianniello
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L’intervento di Andrea Blangetti
Più volte nel dialogo con il pubblico la docente universitaria Cristiana Peano ha ribadito che l’agroecologia non interessa esclusivamente gli agricoltori ma tutti i cittadini a qualsivoglia categoria appartengono poiché la Terra e il suo destino è responsabilità comune di tutta l’umanità.
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Cristiana Peano
Le epigrafi con cui il volume si apre e si chiude sono per certi versi le chiavi di lettura del testo della Peano e di Sottile.
L’introduzione infatti riporta la seguente citazione di Plinio il Vecchio il quale osservava l’agricoltura tunisina: «L’ulivo cresce all’ombra della nobile palma, il fico sotto l’ulivo, il melograno sotto il fico, quindi i legumi e in ultimo la lattuga.
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Cristiana Peano
Ogni pianta vive e cresce all’ombra di un’altra nello stesso anno»; le pagine conclusive del libro sono invece arricchite dal testo di una canzone di Francesco Guccini (Vorrei): «Vorrei conoscere l’odore del tuo paese, camminare di casa nel tuo giardino, respirare nell’aria sale e maggese, gli aromi della tua salvia e del rosmarino. Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero parlando con me del tempo e dei giorni andati, vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero, come se amici fossimo sempre stati. Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci e i ciuffi di parietaria attaccati ai muri, le strisce delle lumache nei loro gusci, capire tutti gli sguardi dietro gli scuri».
Interconnessione nella natura e tra gli uomini; capacità di creare una nuova antica socialità, rete tra produttori e consumatori consapevoli, metodi sostenibili di produzione agricola, sono solamente alcuni dei temi che l’agroecologia pone oggi alla società nel suo complesso. Il libro Agricoltura slow introduce in modo efficace e semplice in queste tematiche informando, spiegando, aprendo la mente del lettore ad «una nuova consapevolezza attenta all’ambiente, alle persone e alle loro relazioni».
L’incontro si è concluso con un aperitivo arricchito dal vino Dogliani della Cascina Monsignore, dai salumi della Cascina Biasin e dai formaggi di Casa Frescu.
Agricoltura slow, Slow Food Editore, € 18,00
Ecco un estratto del primo capitolo: LA DIVERSIFICAZIONE DEI SISTEMI AGRARI.
Buona lettura!
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