Domenica 6 settembre 2020.

Il Comizio Agrario di Mondovì partecipa ad una intensa giornata di scambi scientifici, di progetti turistico-rurali, culturali e sociali e, soprattutto di amicizia fraterna presso il Giardino botanico di Rea nel Comune di Trana. La giornata di scambi di idee e progetti è il naturale proseguimento dei due convegni dedicati al grano e al pane organizzati, insieme al nostro Ente Agrario, dalla Pro Niella Tanaro, dall’Associazione Nigella e dal Comune di Niella Tanaro che ha ospitato i convegni stessi (https://comizioagrario.org/niella-tanaro-dal-grano-al-pane/ ; https://comizioagrario.org/dal-campo-di-grano-fiorito-al-pane/ ).

Per il Comizio Agrario sono presenti il Consigliere Giuseppe Marabotto, il tecnico agrario Federico Odetto, i soci Alessandro Corbellini e Piero Marabotto, e il direttore Attilio Ianniello. Numerosa la rappresentanza del Comune di Niella: il Sindaco Gian Mario Mina, l’Assessore Simone Tomatis; il dottor Emanuele Rovella, presidente della Pro Niella Tanaro, il dottor Mauro Benedetto e Lorenzo Galliano dell’Associazione “Nigella”. Del gruppo di cuneesi fanno parte anche la dott.ssa Marzia Milano dell’Erboristeria Monte Regale di Mondovì e Enrico Bergamaschi e Stefano Tesauro della Società Agricola “Rosso Gentile”.

Ad accogliere la suddetta “truppa” due squisite ospiti: la dott.ssa Liliana Quaranta, responsabile del Giardino botanico di Rea e la dott.ssa Alessandra Maritano del Comune di Giaveno.

Dopo i saluti istituzionali portati dal dottor Alessandro Merletti, presidente dell’Unione dei Comuni Montano della Valsangone e dalla dott.ssa Rosanna Bechis, assessore del Comune di Trana interviene Dario Calcagno, rappresentante dell’Associazione Panificatori Artigiani De. Co. di Giaveno che racconta l’esperienza del gruppo di panificatori locali che, con le tradizionali varietà di frumento coltivate inizialmente in particelle nel Giardino botanico di Rea e poi poco per volta in estensione maggiore nei campi della Valle Sangone, producono una interessante, e gustosa, gamma di paste secche. Ruralità, cultura, valorizzazione di varietà locali di frumento, e non solo, promozione della cultura molitoria traspaiono con passione dalle parole di Claudio Calcagno.

Tocca poi ai Monregalesi intervenire. Il Sindaco di Niella Tanaro porta i saluti del territorio e narra la tradizione panificatrice del suo comune, tradizione che, tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, diversi Niellesi portarono sulla Costa Azzurra, dove ancora oggi molte panetterie sono gestite da discendenti di immigrati niellesi. Su questa storia, continua, il sindaco Mina, sta girando un documentario la giornalista Gèraldine Giraud.

Prende poi la parola il nostro direttore, Attilio Ianniello, che brevemente illustra il lavoro del Comizio soprattutto nell’ambito della promozione della biodiversità agraria, e poi introduce le associazioni presenti.

Dà quindi la parola al dottor Emanuele Rovella, dell’associazione “Pro Niella Tanaro” che racconta la storia dello stemma del comune niellese, stemma che racchiude in sé l’immagine del Gittaione (Agrostemma Githago) e spighe di grano, quasi a ergersi a emblema della tradizione panificatrice del paese. Tradizionalmente anche nei comuni limitrofi si diceva che la il pane di Niella avesse un particolare sapore che lo rendeva più gradevole di altri. Questo porta i Niellesi a ricercare oggi un tipo di pane che possa diventare una importante De. Co. per il territorio.

Su questo ultimo aspetto interviene anche Mauro Benedetto, presidente dell’Associazione “Nigella”, raccontando come al fianco dell’Agrostemma Githago anche la Nigella compare nella storia botanica di Niella Tanaro; entrambe piante segetali ma la Nigella, al contrario dell’Agrostemma, non è tossica e quindi può essere inserita in un pane che potrebbe diventare tipico del comune. Mentre l’associazione promuove una coltivazione importante della Nigella, sulla stessa si stanno facendo ricerche di tipo erboristico, sulle quali interviene la dott.ssa Marzia Milano dell’Erboristeria Monte Regale di Mondovì.

Infine intervengono Enrico Bergamaschi e Stefano Tesauro della Società Agricola “Rosso Gentile” che presentano il lavoro della loro azienda dalla coltivazione di varietà tradizionali locali di frumento alla panificazione. Fanno anche cenno alla volontà di creare, in collaborazione con il Comizio Agrario, una associazione “Filiera del pane contadino” per creare una rete di panificatori contadini che applichino buone pratiche agrarie e di arte bianca.

Si passa quindi alla visita del Giardino botanico, guidati dalla dott.ssa Liliana Quaranta che con scientifica precisione, e una passione che traspare nel modo con cui guarda e accarezza le varie piante (più di duemila specie), ci illustra i tesori del giardino che il dottor Emanuele Rovella definisce, giustamente, “un paradiso terrestre”.

Un gradevolissimo, e apprezzatissimo, aperipranzo congiunge la prima parte della giornata con la seconda.

La dott.ssa Alessandra Maritano ci porta a visitare due mulini storici di Giaveno, il primo, il Mulin de Detu, la cui data di costruzione è il 1218, e il secondo, il Mulino della Bernardina, del 1745. Due esempi di valorizzazione e promozione della cultura molitoria che fa onore al Comune di Giaveno.

Una giornata, questa domenica 6 settembre 2020, che pone le basi per gemellaggi e collaborazione tra Comuni, tra Giardino Botanico Rea e Piattaforma sperimentale agraria del Comizio Agrario, tra aziende di panificazione.