No

Zenzero

Zenzero

Nomenclatura binomiale: Zingiber officinale

Famiglia: Zingiberaceae

Lo zenzero è una pianta erbacea perenne originaria del sud-est asiatico e delle isole del Pacifico, ama il caldo umido e i terreni bagnati e viene pertanto coltivata nelle zone tropicali. Presenta fusti carnosi sotterranei striscianti (rizomi), da cui dipartono radici verso il basso e fusti sterili dritti verso l’alto con foglie lunghe, strette e lanceolate e fiori a spiga (anch’essi sterili) di color bianco-violaceo molto profumati. Si tratta di una delle spezie più famose al mondo, utilizzate sia in ambito culinario che medicinale, da molti secoli: il suo rizoma, dal sapore fresco e piccantino, è un ingrediente fondamentale della cucina di Cina, Thailandia, Indonesia, Giappone, India, Caraibi e Nord Africa, nell’antica Grecia si importava lo zenzero per aggiungerlo al pane, oggi giorno, trovabili un po’ ovunque nel mondo, la bevanda “Ginger Ale” e i biscotti “Pan di zenzero”, il cui ingrediente principale è proprio lo zenzero; sia nella medicina tradizionale cinese che in quella ayuverdica esso viene considerato “la grande e universale medicina” e nella moderna erboristeria lo si utilizza per molte problematiche legate all’apparato digerente.

Il  nome  zenzero,  “zingiberis”  in  greco  e  “zingiber”  in  latino,  deriva  dal  termine sanscrito  “singabera”,  che  significa  “a  forma  di corno”,  proprio  in riferimento alla forma del rizoma. Quest’ultimo può essere raccolto da piante che abbiano almeno 10-12 mesi e può essere utilizzato sia fresco che essiccato.

I principi attivi principali dello zenzero sono: gingeroli e shogaroli (responsabili del sapore pungente), olio essenziale (in particolare zingiberene), zingibaina (enzima), resine, mucillagini, vitamina C. Grazie a questo potente pool di sostanze, lo zenzero presenta svariati effetti: digestivo, anti-nausea, carminativo, ipocolesterolemizzante, diaforetico, rubefacente, antinfiammatorio, analgesico, antibatterico, antiossidante, coadiuvante nelle malattie da raffreddamento.

Il decotto di zenzero è la panacea dell’apparato digestivo poiché aiuta la digestione, combatte la nausea, favorisce l’espulsione dei gas intestinali e ha azione antisettica in caso di infezione intestinale. Lo stesso decotto è un ottimo coadiuvante nelle malattie da raffreddamento grazie alla vitamina C e all’azione diaforetica (promuovendo la sudorazione elimina le tossine e abbassa la temperatura corporea). L’aggiunta di polvere di zenzero all’alimentazione (sia in piatti dolci che salati) è un ottimo aiuto per mantenere costanti i livelli di colesterolo, anche dando gusto e aiutando così ad evitare l’utilizzo del sale da cucina (che in alte dosi provoca ipertensione). Gli estratti di zenzero in campo erboristico sono molto utilizzati sia per l’apparato digestivo ma anche per quello osteo-articolare, vista l’azione antinfiammatoria e analgesica. In quest’ultimo caso l’efficacia dello zenzero può essere ottenuta sia con l’uso interno sia con quello esterno, infatti l’olio essenziale di zenzero viene spesso aggiunto a pomate e gel a base di artiglio del diavolo e arnica per dare sollievo al dolore articolare. L’olio essenziale di zenzero può ancora essere miscelato a un qualsiasi olio ottenuto da spremitura per fare dei massaggi anti- cellulite grazie all’effetto rubefacente e quindi bruciagrassi.

A cura di Milano Marzia (Erboristeria Monte Regale) per il Comizio Agrario di Mondovì.

No comments

You can be the first one to leave a comment.

Post a Comment