Betulla
Nomenclatura binomiale: Betula pendula
Famiglia: Betulaceae
La betulla è una specie arborea colonizzatrice che cresce bene nei boschi dai 400 ai 2000 mslm, si sviluppa in tutta l’Europa atlantica e l’Asia e può raggiungere i 25m di altezza. La si riconosce sin da subito per la sua corteccia bianca che si sfalda facilmente, possiede rami sottili, flessibili e pendenti con foglie caduche e dentellate;
essendo una pianta monoica presenta sullo stesso individuo fiori femminili peduncolati (con lo stelo) e fiori maschili sessili (privi di stelo).
Il legno di betulla è da sempre utilizzato sia per costruire mobilia sia come combustibile, inoltre dalla corteccia si ottengono tannini e oli essenziali che vengono utilizzati per la concia delle pelli.
Dal punto di vista erboristico si utilizzano tre parti della betulla: foglie e corteccia, raccolte tra aprile e giugno, e linfa, raccolta in marzo-aprile. I principi attivi contenuti generalmente in tutta la pianta sono: betulina, acido betulinico, flavonoidi, tannini, olio essenziale, sali di potassio, vitamina C e nel caso della linfa anche zucchero
(glucosio e fruttosio). Grazie all’insieme di tutti questi attivi la betulla possiede proprietà diuretica, drenante, depurativa, anticellulite, antinfiammatoria, analgesica e anche antipiretica.
In generale foglie e corteccia si utilizzano facendo un infuso o meglio ancora, nel caso della sola corteccia, un decotto: si tratta di tisane utilissime per depurare l’organismo, andando a contrastare in particolare il ristagno dei liquidi e quindi le problematiche della cellulite, ma anche per il raffreddore e i primi sintomi influenzali. Lo stesso infuso/decotto può essere utilizzato a livello topico per disinfiammare dermatosi e piccole piaghe o anche per sciacquare pelli e cuoi capelluti particolarmente sebacei.
Nel caso della linfa, invece, va consumata fresca andandola a raccogliere in primavera durante la fioritura: si esegue un’incisione sulla corteccia (più o meno sulla parte che si rivolge verso sud-est), si inserisce un tubicino e si aggancia un contenitore che si riempirà per sgocciolamento. Questa linfa, dal sapore leggermente dolciastro, potrà essere consumata per periodi più lunghi solo se conservata in frigo o meglio ancora in congelatore. Essa è ideale per purificare l’organismo, ma anche per pulire le vie urinarie e prevenire problematiche come
cistite e calcoli renali. In commercio si può trovare la linfa in tintura idroalcolica per averne l’efficacia ma nello stesso tempo la conservazione, la si utilizza in questo caso diluita in acqua.
Un’importante accortezza nel somministrare prodotti a base di betulla, in particolare per l’utilizzo interno, è quella di accertarsi dell’assenza di allergia a questa pianta, purtroppo abbastanza diffusa.
A cura di Milano Marzia (Erboristeria Monte Regale) per il Comizio Agrario di Mondovì.
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