La Caritas di Mondovì, il Comizio Agrario e l’Associazione “Amici della Cittadella della Carità ETS” hanno organizzato giovedì 20 marzo 2025 alle ore 17,30 presso la sede del Comizio Agrario in Piazza Ellero n. 45 in Mondovì il seminario “Cooperiamo al consumo consapevole, responsabile e solidale”. Dopo i saluti di Guido Viale , Presidente del Comizio Agrario, e di Marco Fulcheri, Direttore della Caritas diocesana di Mondovì, è intervenuto il dottor Luca Tassone con la relazione dal titolo “ Conservazione e igiene degli alimenti”.

Luca Tassone
Il seminario si svolge nell’ambito del progetto “COOPeriamo al consumo consapevole, responsabile e solidale”, finanziato dalla COOP Liguria. Il progetto si pone in continuità con le azioni già intraprese dalla Caritas Diocesana di Mondovì, in collaborazione con altri Enti e associazioni del territorio, in particolare le Caritas parrocchiali, in merito alla lotta allo spreco e alla povertà attraverso la raccolta e la ridistribuzione di prodotti alimentari e mira pertanto a sostenere le reti locali, attraverso azioni che ricadano sul territorio di riferimento. Si intende inoltre creare nuove possibilità per utenti, volontari e cittadini che verranno chiamati a partecipare attivamente a percorsi di corresponsabilità in un’ottica di “welfare generativo” (Fondazione Zancan nel Rapporto sulla lotta alla povertà 2012) con l’obiettivo di generare solidarietà e responsabilità sociale in un legame più stretto con la comunità territoriale. Si intende formare volontari, non solo in termini tecnici, ma soprattutto di visione, di stile di prossimità, di capacità di ascolto e di intercettazione dei bisogni materiali e relazionali delle persone, in particolare quelle più fragili. Infine si intende sensibilizzare la comunità locale verso stili di vita sostenibili, consumi consapevoli, attenzione all’inclusione di tutti e di ciascuno. Il progetto, quindi, ha come obiettivi principali l’elaborazione di risposte più adeguate, sia in termini qualitativi sia in termini quantitativi, ai crescenti bisogni connessi al tema della povertà di beni di prima necessità; l’educazione, formazione e sensibilizzazione della Comunità in una prospettiva di promozione ed educazione alla cultura del dono, del cibo come valore relazionale, del consumo critico e consapevole, dell’economia circolare, promuovendo uno stile di prossimità, di Comunità che si prende cura, abbandonando progressivamente l’atteggiamento di delega e assistenzialismo; il sostegno e supporto alle reti locali di raccolta e distribuzione di beni primari; la formazione dei volontari vecchi e nuovi per una ricaduta positiva non solo sui beneficiari diretti, ma sull’intera Comunità, nell’ottica di una garanzia di continuità del progetto nel tempo.
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