No

Dichiarazione per i Diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali

I movimenti contadini lo hanno definito un momento storico. Infatti il 19 novembre 2018 a New York il Comitato per gli affari sociali, umanitari e culturali dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato il testo della Dichiarazione per i diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali.

Tale risultato è frutto di una campagna di mobilitazione globale di movimenti contadini cominciata più di un decennio fa.

Il testo si propone di riconoscere e proteggere le popolazioni che vivono e lavorano in ambito rurale, più soggette alla povertà alla fame, agli effetti del cambiamento climatico. Nel suo discorso di presentazione della risoluzione, prima del voto, la rappresentante della Bolivia ha evidenziato come contadini e lavoratori rurali forniscano, secondo dati della Fao, il 70% degli alimenti che vengono consumati nel mondo e contribuiscano al benessere del pianeta preservando la biodiversità.

(da sinistra) Pier Franco Blengini, presidente del Comizio Agrario, il dottor Alessandro Zavatteri e Attilio Ianniello, direttore del Comizio Agrario

(da sinistra) Alessandro Zavatteri e Attilio Ianniello

Il Comizio Agrario per fare conoscere l’importante presa di posizione dell’ONU ha organizzato sabato 11 maggio 2019 alle ore 10 presso la sua sede in Piazza Ellero n. 45 in Mondovì un incontro con l’avvocato Alessandro Zavatteri che ha introdotto i presenti alla “Dichiarazione per i diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali”.

Alessandro Zavatteri

Di fronte ad un pubblico attento e composto soprattutto da studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Mondovì, il dottor Zavatteri con la sua relazione intitolata “I diritti dei contadini fra differenze geopolitiche ed interessi comuni. Una proposta di contestualizzazione della Dichiarazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui diritti dei contadini e degli altri lavoratori rurali”, ho magistralmente presentato il contesto culturale latinoamericano da cui la Dichiarazione ha preso avvio, sottolineando, tuttavia, l’importanza che la stessa ha anche per il resto del mondo in termini culturali e colturali, sociali e politici, ambientali ed economici.

Alessandro Zavatteri e Fabrizio Garbarino, presidente dell’Associazione Rurale Italiana

Alessandro Zavatteri e Fabrizio Garbarino

All’incontro ha partecipato anche Fabrizio Garbarino, presidente dell’Associazione Rurale Italiana, che ha sottolineato l’importanza che la suddetta Dichiarazione sia nata dalla volontà emancipatrice di numerose associazione e comunità di contadini di ogni continente. Ha raccontato brevemente anche il ruolo che l’associazione da lui presieduta, all’interno del Coordinamento europea della Via Campesina, ha avuto nell’individuazione dei temi trasformati poi dalle Nazioni Unite in articoli della dichiarazione, valori che possono essere sintetizzati nella solidarietà al posto della concorrenza, nella giustizia sociale, nell’uguaglianza di diritti fra uomini e donne, nell’utilizzazione durevole delle risorse naturali, nella salute dei produttori e dei consumatori, nella diversità regionale dei prodotti e delle agri-culture.

No comments

You can be the first one to leave a comment.

Post a Comment