Il Comizio Agrario, il Circolo Aurora e il Comitato “Ama il tuo Paese” la presentazione del progetto “SECNALP – Recupero e Salvaguardia della Antica Segale (Secale cereale) delle Alpi Cuneesi” ideato dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino.
Il progetto ha come scopo:
1) rivalutare una antica coltura e il suo contesto fitosociologico rappresentato dalle specie messicole associate alla segale e scongiurarne l’obsolescenza e il depauperamento varietale;
2) identificare il profilo genetico delle popolazioni di segale alpina della provincia di Cuneo al fine di caratterizzarle su base agronomica e genetica e consentirne la tracciabilità;
3) associare le caratteristiche agronomiche e biologiche di queste varietà locali ad un dato substrato e contesto ambientale al fine di consentire interventi a sostegno della ridiffusione della coltura in modo mirato e con maggiore possibilità di successo produttivo;
4) valorizzare dal punto di vista agronomico e genetico il materiale autoctono per la produzione di prodotti tipici a tutela delle tradizioni locali e incrementare la biodiversità agricola locale;
5) rendere liberamente disponibile la Segale delle Alpi cuneesi ai coltivatori e custodi che hanno aderito al progetto;
6) mantenere attiva la presenza dell’uomo in contesti in cui le conseguenze dell’abbandono sul paesaggio montano sarebbero gravissime;
7) favorire l’utilizzo della Segale delle Alpi cuneesi presso piccole/medie attività imprenditoriali della zona (aziende molitrici, panificatori, biscottifici, artigiani nel settore dell’arredo e per la produzione di materie prime per la bioedilizia).
Il progetto è stato presentato venerdì 21 giugno 2019 alle 20,45 nel corso della serata intitolata “Il ritorno della segale” che si è tenuta nella bella Sala Consigliare del Comune di Roccaforte Mondovì, comune che ha dato il proprio Patrocinio all’iniziativa,
Il Sindaco di Roccaforte Paolo Bongiovanni ha inaugurato la serata dichiarando pieno appoggio a tutte le iniziative che il progetto può attivare per lo sviluppo e la valorizzazione di una coltura che fa parte della cultura rurale della Valle Ellero in generale e del suo Comune in particolare.
Si sono susseguiti poi gli interventi del prof. Marco Mucciarelli del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi (DIBIOS – UNITO), del dottor Michele Lonati e del prof. Andrea Cavallero del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA – UNITO), e del dottor Federico Francesco Ferrero (giornalista, medico chirurgo – nutrizionista, Foodteller, MasterChef d’Italia, DoctorChef). Hanno poi presentato le attività del Comitato “Ama il tuo paese” le sig.re Maria Grazia Chiriotti e Laura Sodano. Il direttore del Comizio Agrario Attilio Ianniello ha fatto da moderatore.
Le relazioni presentate hanno poi suscitato alcuni interventi del pubblico tra cui quelli del dottor Nanni Villani responsabile dell’Ecomuseo della segale (http://www.ecomuseosegale.it/), della signora Marika Ferrero, collaboratrice dell’Associazione “L’Arte degli antichi mestieri” (https://www.facebook.com/Associazione-culturale-larte-degli-antichi-mestieri-1670785669818203/) che ha parlato della costruzione di tetti di paglia e della coltivazione della segale; la signora Grazia Amaranto dell’Associazione Culturale Artüsìn (http://www.artusin.it/) che ha informato della ricerca in atto nella valle sulla cultura rurale, Giovanni Faggio della società “Il papavero rosso” (https://www.facebook.com/IlPapaveroRossoCuneo/) che ha parlato della sperimentazione della produzione della segale e Rosa Pesa del Circolo Arci “L’Aurora” di Roccaforte, Paolo Grossi dell’Azienda Agricola Basso (http://www.agricolabasso.com/new/index.php/it/).Il progetto è solamente agli inizi, si è alla ricerca, ove esistano, di granella di segale locale, ciò non toglie che già da quest’anni si possano testare alcune varietà di segale tradizionali in particelle di prova. Nel territorio monregalese il Comizio Agrario si fa punto di incontro tra agricoltori ed università per il ritorno della segale nelle nostre belle vallate, un ritorno che non solamente abbia una positiva valenza paesaggistica ma porti anche remunerazione giusta ai coltivatori.
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