Lavanda
Nomenclatura binomiale: Lavandula angustifolia o L. officinalis
Famiglia: Lamiaceae
Nome dialettale (Piemonte): “Spigh”
La lavanda è un arbusto ramificato, alto fino a 60cm di altezza, è tipico di terreni aridi e calcarei o addirittura rocciosi, propri della macchia mediterranea, la si trova facilmente nelle siepi di parchi e giardini e viene coltivata a solchi creando campi con linee blu-viola dall’aroma inconfondibile. Questa pianta presenta fusti legnosi color
bruno-rossastri, foglie lineari e lanceolate di un colore verde-grigiastro e infiorescenze a spiga color violetto che fioriscono da giugno a luglio, tutta la pianta è fortemente aromatica.
Il nome deriva dal verbo latino “lavare”, difatti nell’antica Roma era tradizione disporre mazzetti di lavanda nell’acqua del bagno e delle terme, per creare un ambiente profumato e rilassante. Da sempre poi, è d’uso comune in tutte le case, di campagna o di città, disporre sacchettini di lavanda secca negli armadi per tenere
lontane le tarme e sempre per donare un gradevole profumo di pulito.
In campo erboristico si utilizzano proprio le sommità fiorite della lavanda, che contengono nel particolare oli essenziali, tannini, flavonoidi. Da questo pool di principi attivi si ottengono diverse proprietà: antisettica, purificante,
antinfiammatoria, cicatrizzante, rilassante e stimolante allo stesso tempo (riequilibrante dell’umore).
I fiori di lavanda possono essere utilizzati semplicemente in infuso per un effetto rilassante, abbinati ad altre piante con la stessa attività come per esempio la passiflora o la melissa; il suo gusto è però molto particolare (prima molto dolce lasciandosi poi dietro una nota amarognola), per cui va abbinata a gusti abbastanza neutri e non troppo forti.
Il prodotto più utilizzato (e dalle molteplici funzionalità) è però l’olio essenziale di lavanda che viene utilizzato innanzitutto per profumare gli ambienti e creare relax grazie al suo effetto riequilibrante mentale: la lavanda è infatti in grado di stimolare chi è giù di tono e rilassare chi invece è agitato, per cui la si può inalare tramite diffusore, umidificatore oppure da mettere sui cuscini del letto. In campo cosmetico, l’olio essenziale di lavanda viene sfruttato nei prodotti viso per pelli acneiche e grasse grazie al suo effetto antisettico, antinfiammatorio e cicatrizzante, ma anche negli shampoo per capelli grassi e in prodotti per il bagno e per il corpo per l’azione
rilassante e ultra profumante. La lavanda tiene anche lontane le zanzare, infatti la si può piantare in vaso sul balcone oppure aggiungere alle candele in olio essenziale.
Non solo zanzare, ma anche pidocchi: per tenerli lontani si può utilizzare il classico aceto di vino (rimedio tipico della nonna) in cui sono stati a macerare i fiori di lavanda per una quindicina di giorni.
La lavanda è anche un ottimo ingrediente culinario: in commercio si può trovare lo sciroppo da bere puro o da aggiungere a creme, gelati e frutta fresca per dare un tocco aromatico. Il suo infuso (o anche 1-2 gocce di olio essenziale) viene aggiunto all’impasto di torte e biscotti dal gusto davvero originale ed elegante.
A cura di Milano Marzia (Erboristeria Monte Regale) per il Comizio Agrario di Mondovì.
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