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Dal suolo all’agroecologia

Domenica 9 aprile 2017 presso il Castello di Rocca de Baldi il Comizio Agrario di Mondovì in collaborazione con Legambiente Cuneo, Associazione Turistica Roccadebaldese, Associazione Rurale Italiana, Compagnia del Giardino, Centro studi storico-etnografici Museo “Augusto Doro” e i Gruppi di Acquisto “La Torre” di Alba, “Gaspaccio” di Boves, “L’Arcipelago” di Fossano, “Family Gas” e “Il pane e le rose” di Mondovì, ha organizzato “Dal suolo all’agroecologia”, una giornata di incontri, esperienze, gruppi di approfondimento, scambio di semi e piante.

Bruno Curti

Dopo i saluti del Sindaco di Rocca de Baldi, Bruno Curti, e del presidente dell’Associazione Centro Studi Storico-Etnografici Museo Storico Etnografico “Augusto Doro” è intervenuto Attilio Ianniello del Comizio Agrario di Mondovì che ha illustrato il progetto “Casa diffusa delle biodiversità agraria”:

Attilio Ianniello

«Il progetto prevede la strutturazione di una rete territoriale costituita da siti sperimentali nei quali svolgere le azioni a sostegno del recupero, caratterizzazione e reintroduzione di varietà vegetali tradizionali. L’obiettivo che oggi il Comizio Agrario si pone è indirizzato alla salvaguardia della biodiversità agricola vissuta non come mera conservazione, già di per sé lodevole, ma come elemento di ricchezza per il territorio monregalese e più in generale piemontese, nell’ambito di un rilancio che ha come ottica uno scenario di agricoltura multifunzionale e generativa di opportunità di lavoro sia dal punto di vista colturale che culturale e scientifico. Il Comizio Agrario di Mondovì, nell’avviare il Progetto CaDiBiA con i partner e collaboratori, assume una dimensione operativa regionale, mettendo in opera, in chiave contemporanea , la sua missione originaria di ente territoriale avente il fine di diffondere ricerca scientifica e pratiche agronomiche in ambito agricolo. Si intende lavorare alla ricostruzione di agrobiodiversità in particolare negli areali collinari e montani piemontesi attraverso una gestione dinamica delle risorse genetiche vegetali locali. A tal fine vengono individuati tre primi ambiti agronomici nei quali avviare questo percorso congiunto: l’ambito frutticolo (melo, castagno), quello orticolo (fagiolo) e quello dei cereali ( frumenti, segale). L’integrazione tra attività scientifica ed agronomica, sperimentazione e pratiche in campo, formazione degli operatori e diffusione dei saperi, confluisce nel comune ambito della Casa diffusa della biodiversità agraria, che assume così una funzione di cerniera e snodo al fine di rafforzare e ricostruire agrobiodiversità nei territori rurali, con particolare attenzione alle aree collinari e montane ancora afflitte da spopolamento agricolo ed erosione genetica del patrimonio agrario vegetale storico. Un primo centro operativo di riferimento viene costituito presso il Castello di Rocca De Baldi sede del Museo Storico Etnografico “Augusto Doro” che affianca alla ricchezza documentale la presenza di un giardino botanico, richiamando visite e partecipazione di classi della Scuola Primaria e Secondario di primo grado. Sono già previsti studi, sperimentazioni ed esercitazioni pratiche con gli Istituti superiori, in particolare con l’Istituto Tecnico Agrario di Mondovì. Il Comizio Agrario di Mondovi in questo progetto, opera in partenariato con il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, con l’Institut Agricole Regional di Aosta e con l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Baruffi” di Ormea. Si avvale inoltre della collaborazione/consulenza dell’Associazione rurale italiana, del Gruppo Plants Genetics and Breeding (Prof. Portis) DISAFA UNITO, dell’Associazione “Custodi dei castagneti della Valle Mongia” di Viola, dell’Associazione Crocevia e della Cooperativa sociale Caracol».

Roberto Schellino

 

 

Roberto Schellino ha parlato di “Agroecologia e Via Campesina” avvalendosi di due video “Cos’è l’agroecologia” (un’intervista a Miguel Altieri) e “Semi resistenti” di Danilo Licciardello.

 

Gianfranco Peano

Gianfranco Peano ha presentato quindi la campagna “4 motivi per salvare i suoli d’Europa” e Lidia Castagnoli la campagna “Stop pesticidi”.

Lidia Castagnoli

Nella seconda parte della mattinata sono intervenuti alcuni rappresentanti dei Gruppi di Acquisto Solidali.

Marco Vajra del GAS Arcipelago di Fossano

Infine Andrea Giaccardi ha presentato i concetti fondamentali dell’agricoltura biologica e Anna Maria Trombetta quelli dell’agricoltura biodinamica.

Andrea Giaccardi

Anna Maria Trombetta

Nel pomeriggio il veterinario Massimo Vacchetta ha presentato il libro “25 grammi di felicità. Come un piccolo riccio può cambiarti la vita”.

Massimo Vacchetta

I partecipanti alla giornata si sono divisi poi in gruppi di approfondimento incentrati sull’agricoltura biologica, biodinamica e sul rapporto dei Gruppi di Acquisto Solidale tra loro e con i produttori. In particolare i GAS hanno fatto una riflessione sul tema della solidarietà in tutte le sue declinazioni sottolineando gli aspetti generativi di buone pratiche agronomiche e sociali. Lo scambio di piantine e semi ha arricchito il pomeriggio di un’intensa giornata di condivisione, conoscenza e progettazione futura.

 

 

 

 

 

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