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Di siepi, alberi e bealere

Photo: Bruna Bonino

Il Comizio Agrario ha organizzato venerdì 8 novembre 2019 alle ore 17 presso la sua sede in Piazza Ellero n. 45 in Mondovì, con il patrocinio del Comune di Morozzo, il seminario “Di siepi, alberi e bealere”.


Il paesaggio rurale in questi ultimi decenni ha subito in alcune zone del nostro territorio delle trasformazioni conseguenti alle più comuni ed attuali tecniche di utilizzo dell’acqua e dei terreni. Questo ha comportato da una parte un certo impoverimento del paesaggio stesso e un rischio di inquinamento delle acque correnti e dall’altra anche una sensibile riduzione delle biodiversità vegetale e animale.


Cosa fare dunque? Se c’è la volontà e la sensibilità di porre rimedio ai danni volontari o involontari arrecati all’ecosistema nulla è dato per perso e si può, con poco sforzo e senza perderci economicamente, ottenere degli ottimi risultati.
Il ripristino della biocenosi nelle zone del nostro territorio che nel tempo l’hanno perduta non può che avere una ricaduta positiva sia per gli agricoltori che per tutta la comunità, ricavandone vantaggi in salute e qualità della vita.

L’incontro, aperto a tutti coloro, agricoltori e semplici cittadini amanti del nostro paesaggio e della natura, è stato interessante e vivamente partecipato.

Dopo i saluti di Pier Franco Blengini e Attilio Ianniello, rispettivamente presidente e direttore del Comizio Agrario, ha preso la parola Mauro Fissore Sindaco di Morozzo e responsabile del Servizio Vigilanza del Parco Naturale Alpi Marittime, il quale ha presentato la sua relazione dal titolo “Il paesaggio agricolo tra depauperamento e occasione di rinascita”.

Slide di Mauro Fissore

Slide di Mauro Fissore

Slide di Mauro Fissore

È stata una disanima interessante di quanto sta accadendo ad alcuni canali del nostro territorio sottolineando come per fortuna l’ecosistema territoriale non è definitivamente compromesso e se c’è la volontà si può trovare un punto di equilibrio tra esigenze dell’agricoltura moderna e salvaguardia dell’ambiente.

Sui mezzi legislativi per tale salvaguardia è intervenuta la dott.ssa Elena Anselmetti, Funzionario del Settore Tutela delle Acque, Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio della Regione Piemonte, che non solo ha presentato con dovizia di particolari tale legislazione sia europea che nazionale e regionale, ma ha anche offerto ai presenti interessanti due manuali operativi per intervenire sui propri appezzamenti di terreno.

Slide di Elena Anselmetti

Slide di Elena Anselmetti

Il manuale è scaricabile qui

        Il manuale è scaricabile qui

Guido Cappellino, Presidente del Consorzio Irriguo Brobbio Pesio, ha percorso la storia del Canale da lui presieduto a partire dal 1293 data di inizio della costruzione dello stesso. Ha sottolineato l’importanza dal punto di vista della bonifica di alcune zone del nostro territorio, dei vari usi che l’acqua ha nei secoli aiutato le imprese dei Monregalesi, auspicando che intorno alle rive del canale si possano creare interventi che ne possano valorizzare anche l’aspetto turistico.

L’architetto Michele Bossio promotore del progetto “Le Vie Dell’acqua: Il Canale Sarmassa, La Bealera Maestra e il Canale Nuovo, il loro ruolo storico, paesaggistico e di sviluppo dell’economia locale del destra Stura” ha infine dimostrato come sia possibile la valorizzazione di un canale irriguo consorziando i Comuni da esso attraversati e ideando un progetto che ne valorizzi l’aspetto ingegneristico, naturalistico e paesaggistico creando anche nuove opportunità economiche alle aziende agricole adiacenti al canale stesso.

Particolare della Bealera Maestra (Photo: Michele Bossio)

(da sinistra) Michele Bossio, Elena Anselmetti, Guido Capellino e Mauro Fissore

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